Warning: A non-numeric value encountered in /web/htdocs/www.diabetescore.it/home/libraries/src/Helper/ModuleHelper.php on line 555
Allo studio una possibile causa del diabete: l’”insulina diversa”. - Diabetescore
Roma 15 °C
  11.10.2024 Ferienhaus Ostsee
   
Tra le possibili cause del diabete infantile, una recente ricerca mette in luce una insulina definita “aliena”, ed in quanto tale riconosciuta come estranea dal sistema immunitario.
Infatti i radicali liberi opererebbero una sorta di ossidazione dell'insulina facendo sì che il sistema imminutario rioconosca l'insulina nel corpo come un corpo estraneo bombardando l'insulina tramite una scarica di anticorpi, e la fonte della stessa ovvero le isole di langherans: metaforicamente parlando si produrrebbe una insulina in versione ‘arrugginita’ (per effetto di detta ossidazione operata dai radicali liberi) facendo innescare il meccanismo difensivo del sistema immunitario finendo quindi per produrre un ‘fuoco amico’ tramite scariche di anticorpi, autoalimentandosi e scatenando la malattia.
Una importante ricerca italo-inglese  sembra aprire le porte a una nuova ipotesi sull’origine del diabete  di tipo 1.
I ricercatori del Campus BioMedico di Roma e la Queen Mary University di Londra hanno infatti scoperto che i radicali liberi presenti nell’organismo ossiderebbero la insulina, modificandone la struttura, sviluppando quindi una insulina “diversa”, finendo per innescare  quindi il meccanismo protettivo del sistema immunitario.
Tramite varie metodiche biochimiche (spettrometria di massa, fluorescenza 3D e PAGE), i ricercatori hanno dimostrato che le modifiche generate all’insulina, portano l’organismo alla produzione diretta di anticorpi di “attacco” all’insulina stessa.
In altre parole  l’insulina anomala verrebbe riconosciuta come un corpo estraneo innescando la risposta del sistema immunitario che incomincia a bombardare le stesse cellule beta-pancreatiche (che fabbricano l’insulina) con una scarica di anticorpi, finendo per distruggerle.
La ricerca, presentata a Stoccolma al 51° Congresso dell’Associazione europea per lo studio del diabete (Easd), “rappresenta un possibile cambiamento di paradigma nella patogenesi del diabete di tipo 1” come ha spiegato Rocky Strollo, del Dipartimento di Endocrinologia e Diabetologia dell’ateneo romano, primo nome fra gli autori e componente della Società italiana di diabetologia (Sid).
Sul diabete di tipo 1 si sa bene che il pancreas non è più in grado di produrre insulina e che l’origine della malattia è appunto auto-immune, ma il motivo per cui questo succede resta misterioso.
Il lavoro apre inoltre prospettive inedite di diagnosi anticipata e prevenzione in particolare al diabete infantile.
Gli scienziati hanno infatti messo a punto un test per dosare gli autoanticorpi anti-insulina aliena, scoprendoli nell’84% dei piccoli ai quali viene diagnosticata la patologia. L’esame potrebbe quindi diventare un’arma per identificare i bimbi più a rischio prima che si ammalino, e l’insulina ‘ruggine’ un bersaglio per sviluppare nuovi farmaci-scudo. I primi per cercare di evitare il diabete dei piccoli.
Abbiamo dimostrato per la prima volta la presenza di anticorpi contro l’insulina ossidata nella maggior parte dei pazienti con diabete 1 – sottolinea Strollo – Il test che abbiamo messo a punto per dosarli è altamente sensibile (84%) e specifico (99%), perciò il nostro prossimo obiettivo sarà capire se questo esame potrà consentire di identificare precocemente chi è destinato a sviluppare il diabete di tipo 1. Valuteremo anche se l’insulina modificata possa rappresentare un nuovo target terapeutico per la prevenzione della malattia”.
Fonti
http://iltuodiabete.it/uninsulina-modificata-dai-radicali-liberi-potrebbe-dare-il-via-alla-malattia/
https://www.idoctors.it/blog/diabete-infantile-insulina-aliena-forse-tra-le-cause/
Fonti
http://www.meteoweb.eu/2015/09/scoperta-linsulina-aliena-che-causa-il-diabete-dei-bimbi/544073/
http://www.theteller.it/2015/09/17/diabete-infantile-scoperta-linsulina-che-lo-causa/
http://www.quotidianosanita.it/
http://www.diabete.net