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Fragole - Diabetescore
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  19.03.2024 Ferienhaus Ostsee
   

Per fragola si intendono i frutti delle piante del genere Fragaria a cui appartengono molte specie differenti.
Anche se le fragole sono considerate dei frutti dal punto di vista nutrizionale, non lo sono dal punto di vista botanico: i frutti veri e propri sono i cosiddetti acheni ossia i semini gialli che si vedono sulla superficie della fragola.

La fragola viene considerata come un frutto aggregato perché non è altro che il ricettacolo ingrossato di un'infiorescenza, posizionata di norma su un apposito stelo. La pianta, al di fuori del sistema riproduttivo, ha sistemi di moltiplicazione non sessuale, come lo stolone, ramificazione laterale radicante per mezzo della quale può produrre nuovi cespi che sono di fatto cloni dello stesso individuo vegetale.
Le fragole oggi comunemente coltivate sono ibridi derivanti dall'incrocio tra varietà europee e varietà americane.
Dotate di un buon contenuto calorico a causa dell'elevato tenore zuccherino, le fragole rappresentano una eccellente fonte di vitamina C e di flavonoidi. Della famiglia dei flavonoidi fanno parte gli antociani, i quali sembrerebbero essere responsabili delle potenziali caratteristiche anti-infiammatorie delle fragole.
La progenitrice della fragola si trova ancora oggi nei boschi di bassa montagna nella sua forma spontanea, la fragolina di bosco, una pianta di piccole dimensioni con frutti molto piccoli e molto profumati.
La fragola che siamo abituati a mangiare ai giorni nostri, ha origine molto antiche: la prima varietà coltivata risale agli inizi del Settecento in Francia. In quel periodo infatti, Frézier, un ufficiale del genio francese, fu mandato in Cile, e al suo ritorno portò con se la specie indigena di fragola da cui derivano tutte le varietà coltivate oggi.
Un giardiniere del Re Sole, che utilizzava la fragolina di bosco per scopi ornamentali, fu Fragole, ottime contro l’invecchiamento.

Sotto il profilo medico, le fragole non sono solo potenziali fonti di allergie, anzi, secondo un nuovo studio pubblicato dai ricercatori della Kyushu University e del Kitakyushu National College of Technology (Giappone) sul Journal of Functional Foods, questi frutti di bosco potrebbero addirittura aiutare a combatterle. Infatti i principi attivi contenuti nel loro estratto riducono sia i sintomi della dermatite atopica, sia la produzione delle immunoglobuline E (IgE), gli anticorpi prodotti in caso di reazione allergica.
I ricercatori giapponesi hanno condotto i loro studi sia su topi modello per lo studio della dermatite atopica, sia su cellule immunitarie umane (le cellule mononucleate del sangue periferico, PBMCs) trattate con una molecola in grado di stimolare la risposta allergica. Ne è emerso che i topi che assumono per via orale l'estratto di fragola vedono ridursi i sintomi della dermatite atopica, la produzione di IgE e l'espressione di Gata3 (un gene coinvolto nella risposta immunitaria) nelle cellule del sangue. La somministrazione dell'estratto ai PBMCs coltivati in laboratorio ha permesso di ottenere risultati analoghi, riducendo l'espressione di Gata3 e la produzione di IgE e influenzando la differenziazione dei PBMCs nei linfociti che partecipano alla reazione immunitaria.
L'estratto di fragole potrebbe quindi aiutare a ridurre la gravità della dermatite atopica contrastando la produzione delle IgE attraverso il controllo della differenziazione dei linfociti presenti nel sangue.

Ma le fragole potrebbero rallentare l’invecchiamento e allontanare il rischio di malattie cardiovascolari. Mangiare mezzo chilo al giorno di questi frutti rossi, molto amati dai grandi e dai più piccoli, è un vero toccasana per la salute: le fragole contengono tanti antiossidanti e flavonoidi che vengono rilasciati nell’organismo, aiutandolo appunto a prevenire malattie dell’invecchiamento come diabete, cancro, patologie coronariche.
A confermare le proprietà benefiche delle fragole è un nuovo studio italo-spagnolo, condotto dall’UNIVPM (Università Politecnica delle Marche) e dall’Università di Granada (Spagna) e pubblicato sulla rivista Food Chemistry. Lo studio, condotto su 12 volontari sani, ha evidenziato che mangiando mezzo kg di fragole al girono si combatte efficacemente l’azione dei radicali liberi e si mantiene l’organismo sano, giovane e in forma. Al campione analizzato sono state somministrate, per due settimane, dosi abbondanti di fragole. Durante e dopo il periodo dei test, e precisamente a distanza di 4, 8, 12, 16 e 30 giorni dall’inizio della “dieta”, gli studiosi hanno analizzato dei campioni di sangue dei partecipanti. I risultati mostravano come, giorno dopo giorno, i globuli rossi, grazie alla grande quantità di sostanze antiossidanti contenute nel frutto rosso, sviluppassero una maggiore resistenza allo stress ossidativo.
Sembra che fattore determinante lo abbia la fisetina, un flavonoide contenuto nella frutta e particolarmente abbondante nelle fragole, protegge infatti da un ampio spettro di malanni, riduce le complicanze del diabete, rafforza la memoria e sembra avere benefici su molti organi del nostro corpo.   Lo conferma uno studio del Salk Institute for Biological Studies (USA) pubblicato sulla rivista Plos One. Per ora la sostanza si è manifestata utile nel combattere le complicazioni renali in modelli animali affetti da diabete di tipo 1. Per assumerne una quantità rilevante per la salute non bastano poche fragole, ma occorre consumarne almeno 37, dicono gli esperti.
" Nelle piante , i flavonoidi agiscono come filtri solari e proteggere foglie e frutti da insetti mentre nei  cibi che sono implicati nell'effetto protettivo della ' dieta mediterranea '" (Pam Maher , Ph.D. , uno scienziato senior staff del CNL).
Altri flavonoidi celebrità sono composti polifenolici in mirtilli e vino rosso.
Sebbene l'attenzione del suo gruppo è neurobiologia, il dr. Maher e il suo team hanno pensato che, come altri flavonoidi, la fisetina poteva migliorare uno spettro di disturbi osservati nei pazienti diabetici . Per verificare ciò sono stati valutati gli effetti nei topi con diabete di tipo 1 .
Nei topi nutriti con una dieta arricchita della fisetina si sono invertite le complicanze  renali rispetto ai topi non trattati. Inoltre è diminuito il comportamento ansioso dei topi Akita:  dice Maher  «i topi Akita mostravano un comportamento ansioso  maggiore che con l'alimentazione basata sulla fisetina rientrava a livelli più normali"
Lo studio spiega che probabilmente alla base di tali effetti vi è un meccanismo molecolare.
I ricercatori hanno osservato che i livelli di zuccheri nel sangue e le proteine note come glicazione avanzata - prodotti finali o età – risultavano  ridotti nei topi trattati con la fisetina.
Queste  diminuzioni sono state accompagnate da un aumento dell'attività del glyoxalase enzima 1, che promuove la rimozione dei precursori AGE tossici, i cui valori si evidenziano nella maggior parte delle complicanze diabetiche.
Il dr. Maher stima che gli esseri umani debbano mangiare 37 fragole al giorno, anche sulla considerazione che la fisetina è facilmente metabolizzabile dagli esseri umani. Piuttosto che attraverso la dieta , Maher prevede che i farmaci basati sulla fisetina potrebbero essere metabolizzati in farmaci.

Rimane il principio di seguire una dieta equilibrata e preparata con cibi freschi, unito all’esercizio fisico cose queste che permettono di mantenersi attivi ma soprattutto evitare bibite con zucchero e cibi altamente e geneticamente trasformati, che possono contenere alti livelli di AGE ".

non ci rimane che aspettare .... la prossima estate
 

Fonti
http://it.wikipedia.org/wiki/Fragola
http://www.yourself.it/fragole-proprieta-antiossidanti-contro-diabete-cancro-ipertensione/2/?cp
http://www.yourself.it/fragole-proprieta-antiossidanti-contro-diabete-cancro-ipertensione/?cp
http://www.alimentazione-benessere.it/categorie/lalimento-di-oggi/225-la-fragola-ideale-per-i-diabetici.html
http://www.salute-guidafacile.it/Le%20fragole%20ed%20i%20mirtilli.htm
http://www.newnotizie.it/2011/06/fragole-benefiche-contro-il-diabete-e-le-malattie-cardiovascolari/
http://www.giallozafferano.it/ingredienti/Fragole
http://salute24.ilsole24ore.com/articles/16205-allergie-dalle-fragole-l-estratto-che-contrasta-la-dermatite-atopica
http://www.focus.it/scienza/salute/29062011-1048-389-flash-trentasette-fragole-al-giorno-tolgono-il-medico-di-torno_C13.aspx
http://www.salk.edu/news/pressrelease_details.php?press_id=500