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Chiusura dei presidi sanitari istituiti presso le scuole - Roma ASL RMD - Diabetescore
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Il 18 settembre 2013 l’Asl RMD di Roma dispone la chiusura del presidio medico istituito presso l’istituto comprensivo Marco Ulpio Traiano di Dragona “a causa di carenza di personale a causa dell’indisponibilità a coprire le assenze da parte di infermieri di altri servizi aziendali”: eppure l’importanza del presidio è elevata considerato che il servizio è rivolto a soggetti affetti da diabete, epilessia, asma, e gravi disabilità fisiche, cioè malattie che richiedono la somministrazione di farmaci salvavita e in alcuni casi possono portare anche alla morte qualora non si intervenga nell’immediatezza. Lo stesso intervento del 118 potrebbe risultare inutile nel caso in cui l’intervento non sia effettuato entro 5-10 minuti risultando difficile che questo possa intervenire entro detto termine.


Le famiglie del quartiere Bagnoletto/Dragona  si sono quindi rivolte al Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute sporgendo denuncia per la sospensione del servizio sanitario per loro fondamentale. I presidi nelle scuole funzionano bene da qualche anno e sono obbligatori a seguito di una delibera della Regione Lazio, la numero 71 del 2 marzo 2012 e quindi i genitori chiedono alla Asl e alla Regione di ripristinare immediatamente il servizio.
La comunicazione dell'Asl fa temere le famiglie anche per il futuro, infatti la comunicazione della Asl RmD dice che per un giorno a settimana il presidio sanitario resterà chiuso a rotazione nelle scuole, spiega la nota, per permettere che tutte le scuole possano avere il servizio infermieristico scolastico almeno 4 giorni su 5 alla settimana.
Il problema è che per le patologie sopra indicate il servizio sanitario deve essere garantito sempre, altrimenti nei giorni di assenza del servizio infermieristico non potranno mandare i figli a scuola.
I genitori hanno interessato la Asl e il municipio X, e quest'ultimo, attraverso l'assessore alla salute Emanuela Droghei, ha dichiarato a OstiaTv: “Capiamo perfettamente le preoccupazioni dei genitori dell’istituto comprensivo Marco Ulpio Traiano e sappiamo che il commissario straordinario della Asl Roma D Alessandro Cipolla ha già avuto modo di incontrare i genitori degli alunni che usufruiscono del servizio del presidio sanitario nella scuola di Dragona. La Asl Roma D, che anni fa ha avuto l’intuizione della sperimentazione di questo servizio, farà tutto il possibile per garantirne la copertura per l’intera settimana”.
Lo scorso 24 settembre il comitato di quartiere Bagnoletto, che per primo ha lanciato l’allarme denunciando la soppressione del presidio sanitario alla scuola Marco Ulpio Traiano di Dragona, ha protocollato una lettera (n. prot. 94922), indirizzata al presidente della commissione servizi sociali del municipio X, Giovanni Zannola, e per conoscenza al presidente Andrea Tassone e all’assessore al welfare e alla salute Emanuela Droghei. Nel documento i cittadini, oltre a chiedere il mantenimento degli ambulatori scolastici, ne sollecitano l’aumento e propongono la calendarizzazione di una commissione servizi sociali. I cittadini ritengono importante che sia rivolta massima attenzione ai temi della disabilità e dell’assistenza sanitaria nelle scuole del territorio. Anzi, nei mesi scorsi, questa esigenza fu dettagliatamente esposta in  un documento consegnato ai candidati  sindaco di Roma e presidente del X Municipio nella quale si chiedeva, per l’appunto, di incrementare il numero dei presidi sanitari, che attualmente sono sette,  o di garantirne il pieno funzionamento.
I presidi sanitari furono istituiti nel 2009 grazie ad un accordo tra la Asl Roma D  e l’amministrazione municipale. Fu così raggiunto  un importante obiettivo e inizialmente questo prezioso servizio fu attivato all’interno di 6 istituti scolastici. Il protocollo, sottoscritto e rinnovato negli anni successivi, grazie alla particolare assistenza sanitaria prevista, non solo garantiva il diritto alla salute per i minori, ma consentiva ai piccoli affetti da patologie gravi  di frequentare la scuola integrandosi con gli altri ragazzi. Secondo Alessandro Ieva, presidente del comitato di quartiere Bagnoletto, tagliare questo servizio, che condiziona la salute e l’integrazione sociale dei ragazzi bisognosi, è paragonabile alla negazione di una terapia salvavita.
Inutile dire che il comportamento dell'ASL è in aperto contrasto con la legge della Regionale Lazio n. 71/2012 in particolare con con riferiemento ai pazienti baby e ragazzi diabetici ma anche con i proncipi della nostra costituzione, come descritto nell'articolo dedicato alla "scuola" pubblicato nella sezione "legal" su questo sito.   

Fonti

http://www.ostiatv.it/scuola-dragona-senza-presidio-sanitario-cdq-bagnoletto-0055703.html
http://www.ostiatv.it/ostia-si-ai-presidi-sanitari-nelle-scuole-mobilitazione-dei-genitori-0057946.html
http://www.ostiatv.it/presidio-sanitario-scuola-dragona-cittadini-chiedono-interventi-0056748.html